Per approfondire
Dall’anno 2017 il Museo è gestito, mediante una convenzione col Comune di Dronero, da Espaci Occitan, che ne permette l’apertura durante tutto l’anno.
L’edificio, di fondazione seicentesca, ospita al piano terreno la Biblioteca Civica, al primo piano la collezione permanente di Luigi Mallé, al secondo piano le mostre temporanee e i depositi, al terzo piano una sala incontri.
Gli spazi del primo piano, che ospitano la collezione permanente, sono suddivisi per epoche storiche: dal Cinquecento al Novecento, con una selezione di arredi, ceramiche, vetri e porcellane.
I repertori della collezione permanente di Luigi Mallé, così eterogenei, comprendono: 42 arredi, 59 ceramiche provenienti da vari paesi tra cui Cina, Giappone, Francia, Inghilterra; 129 dipinti e disegni dall’inizio del Seicento alla seconda metà del Novecento; 204 fotografie storiche, 8 orologi ottocenteschi, 38 stampe dal 1750 al 1890, 15 vetri che comprendono caraffe, coppe e vasi, di cui un Gallé e un Daum. E ancora maioliche, vasi liberty, piccoli soprammobili, giocattoli d’epoca, ventagli, dischi di musica d’opera e cartoline d’arte.
Dalla primavera 2016 il Museo ha incrementato il patrimonio delle opere custodite con i recenti ingressi in comodato d’uso di due importanti collezioni private di opere d’arte:
la collezione di Miche Berra (Moretta, Cuneo, 1920 – Città del Guatemala, 2011)
la collezione della coppia Margherita e Mario Crema (Margherita: Torino 1925 – 2010; Mario: Torino, 1925 – 2013).
Foto di ©Serena Bersezio