Per approfondire
Luigi Mallé nasce a Torino nel 1920, figlio unico di Maria Giordano e Mario Mallé, da una famiglia già originaria di Dronero trasferitasi a Torino nel 1905. I famigliari conservano la casa di Dronero come luogo per la villeggiatura estiva, difatti Luigi e la madre vi trascorrono le loro vacanze fino al 1934. Il 4 gennaio 1935 la madre muore: il figlio, quindicenne, conserverà sempre un forte legame affettivo con la figura materna, da cui aveva eredito un profondo amore per l’arte.
Luigi frequenta le scuole elementari e medie, il ginnasio e il liceo presso l’Istituto San Giuseppe di Torino con ottimi risultati, come risulta dalle medaglie ancora oggi conservate a Dronero. Tra il 1941 e il 1943 presta il servizio militare: durante questo periodo hanno inizio i suoi problemi di salute, che lo porteranno ad una morte prematura.
Nel 1943 si laurea in Giurisprudenza e poi in Scienze Politiche, seguendo la tradizione familiare che vedeva il nonno paterno notaio e il padre avvocato. Richiamato al servizio militare attivo nel 1944, è catturato e deportato in Germania (a Tirbak, presso Lipsia): il ritorno in Italia avviene nel giugno 1945. Dopo un anno consegue la terza laurea, in Lettere, con una tesi in Storia dell’arte (sul Trattato della Pittura di leon Battista Alberti).
Luigi Mallé diventa direttore dei Musei Civici di Torino, carica che ricopre dal dicembre del 1965 fino all’agosto del 1973. Nel frattempo, tra il 1970 e il 1971, insegna presso l’Università di Torino con l’incarico di libera docenza in Storia dell’arte. Durante la sua vita redige numerosi cataloghi ed effettua diversi viaggi, cominciando a collezionare opere e oggetti di varia natura. Muore prematuramente l’8 gennaio 1979, a Torino. Riposa nel cimitero di Dronero accanto alla tomba di Manuel di San Giovanni, l’erudito autore delle Storie di Dronero dal 1860-1880.