Scheda approfondimento
Nell’opera Oriente uno dei riferimenti privilegiati è il Henri Matisse orientalista. E’ il gusto matissiano per la freschezza e la vivacità dei colori che Giorgio Ramella reinterpreta in chiave postmoderna, privilegiando però l’espressività della materia cromatica - gli spessori dei pigmenti - e in parte la tensione gestuale. La trama di solcature parallele a pennello alludono alle cesure e ai ritagli con i quali il pittore apre diverse finestre, suggerisce una serie di spazi per condurci dentro la pittura. Dietro a pareti colorate, tappezzerie brillanti, con incastri di rettangoli, rombi e righe in cui pare sia esploso l’arcobaleno, aldilà di un sipario che sembra tessuto di argille e di terre, si indirizzano gli elementi figurativi a sostenere l’espressività del colore con accordi felici di giallo zafferano, rosso melograno, blu lavanda.