Scheda approfondimento
Nel periodo tra le due guerre, Da Milano compie numerosi soggiorni a Parigi a contatto con la École de Paris, fra postimpressionismo ed espressionismo fauvista. Il suo esordio avviene nel 1927 alla Quadriennale torinese, con un bozzetto per una pala d’altare, e prosegue nei decenni con un attenzione per la sensibilità e l’inventiva del colore e della forma. Da Milano espone nelle principali esposizioni nazionali con un repertorio straordinario di esperienze tanto in campo pittorico, come attesta l’olio su tavola Gladioli, che sul versante grafico utilizzandole con scioltezza espressiva. Nell’ambito grafico, assume un ruolo di primo piano come fondatore di un nuovo Istituto Superiore di Ari Grafiche nel 1938, diretto fino al 1966, e con numerosi allievi, tra i quali si segnala il noto pubblicitario Armando Testa. Direttore artistico di riviste e periodici di arti grafiche, Da Milano imprime una svolta all’arte della grafica con l’invenzione di nuovi caratteri di stampa e con impaginazioni e disegni.