Scheda approfondimento
L’opera è stata realizzata nel piccolo centro della provincia torinese, Cumiana, dove Nicola Galante era solito trascorrere la villeggiatura estiva. Dalla iniziale meditazione sull’opera di Paul Cézanne e di Giorgio Morandi, il pittore è giunto in questo dipinto di paesaggio a una sintesi di colore-luce-spazio, come si può notare nella sbozzatura delle forme delle case e nei profili rossi delle colline. Le pennellate sono corpose, opache, quasi fisiche, le tonalità scure e tuttavia, come il blu del cielo, riescono ad effondere una luminosità sottile. Al pari di un’opera antica, questo olio su tavola reca la traccia di una paziente stesura di pennellate che depongono una variegata texture, quasi l’emersione di una grana dell’epidermide del quadro che sollecita le facoltà visive dell’osservatore