Per approfondire
Julio Gonzales
(Barcellona 1876 - Arcueil, Francia, 1942)
Maschera giapponese (1941)
Disegno a inchiostro, penna e lavis,
24,6 x 16 cm., inv. 64.
Siglato e datato a sinistra in basso: «J.G. 27.2.41>>. Sul verso etichetta: «Lemoine Perignon Express Transport S. A. Auteur: Gonzales. Titre: Masque Japonais. Reference: EM 7/ 1971
Restauro: 1995, C. Savio. Torino.
L'opera è riconoscibile nell'elenco allegato all'inventario di eredità, collocata nel locale di servizio annesso allo studiolo.
Non e dato sapere se anche questo foglio entrò in proprietà di Mallé in occasione della mostra del 1967. Si tratta di un disegno di grande interesse e spiace che non sia citato nel catalogo generale dell'opera di Gonzales compilato da Merkert Jorn nel 1987 per i tipi dell'Electa. A partire dai tardi anni venti Gonzales giunse alla definitiva maturazione del suo stile che compenetrava la sua eccelsa maestria di artigiano del ferro, formatosi a Barcellona alla fine dell'Ottocento, con i suggerimenti in senso antinaturalistico che gli venivano dai protagonisti dell'avanguardia che frequentava a Parigi, in specie Picasso e Brancusi, cui spesso prestava le risorse della sua abilità di lavoratore dei metalli. Il tema del ritratto da quegli anni si mutò sotto il maglio, l'incudine e le forbici di Gonzales, in maschere stilizzate e cubisteggianti di ferro forgiato, sbalzato e ritagliato di grande forza plastica. I numerosi disegni che possono essere messi legittimamente in relazione con le maschere mostrano un processo che prende le mosse da un ritratto naturalistico, benché di forte e architettonico disegno, passa attraverso la fase di una successiva semplificazione e approda ad una geometrizzazione del tipo della Maschera giapponese qui presente, che è già un modello per il lavoro in ferro. Si vedano in proposito Masque I, 1927-29 c. e i relativi Quattro disegni (M. Jorn, 1987, pp. 59, 60) e Masque couche dit "Le religieux" 1941 c., con i relativi disegni (M. Jorn, cit.
- 282, 283).
Rosanna Maggio Serra, in E. Ragusa (a cura di), Museo Mallé Dronero, L’Artistica Savigliano, 1995, pp.146-147.