Scheda approfondimento: Nel cortile dell'osteria
Barent Gael (Barend Gael)
(Haarlem 1635 c. - 1698)
Nel cortile dell'osteria (1660 c.)
Olio su tavola 29 x 25 cm, inv. 5.
Nel retro etichetta in carta appesa, con timbro «Collegio periti del Piemonte. Sigillo n. 72. Caretto Giorgio » e nel verso scritta a biro «N 25 "Nel cortile dell'osteria" Barent Gael (Datazione 1660 circa) »; sulla cornice, con il gesso, «2653» e «Caretto».
Acquisto nel 1970 dalla Galleria Giorgio Caretto di Torino.
Restauro: 1995, Nicola, Aramengo (AT).
L'opera è riconoscibile nell'elenco allegato all'inventario di eredità, collocata nello studiolo.
La tavola è stata esposta nel 1970 alla mostra di scene di genere di maestri olandesi e fiamminghi del XVII secolo presso la Galleria Giorgio Caretto di Torino, con attribuzione a Barent Gael e indicazione di provenienza dal mercato londinese (vedi anche n. 7). Pittore olandese minore, allievo di Philips Wouwerman, il Gael dipinse paesaggi, a volte invernali e soprattutto scene contadine alla maniera di Adriaen e Isaac van Ostade: esterni di locande e osterie di villaggi con figure rozze e goffe e sovente cavalli bianchi in sosta, più raramente mercati di uccellagioni e di maiali. Affinità si ricontrano con le opere di Claes Molenaer, Roelof van Vries e Thomas Heeremans, che trattò soggetti similari. Nel 1660 è documentato ad Haarlem, dove fu maestro di Cornelis-Adriaensz Gael, in seguito lavoro ad Amsterdam (K. Lilienfeld, 1920, XIII, p. 36; E. Benezit, 1976, IV, p. 568; W. Bernt, 1979, I, p. 63, fig. 427; C. Wright, 1989, pp. 100-101, n. 74). Nel cortile di una taverna, con la tipica quinta di alti alberi, alcuni villani sono intenti a bere, fumare, mangiare : insolita la gamma cromatica vivace, che conferma la buona qualità del dipinto, databile al periodo di Haarlem. La cornice in legno e pastiglia con doratura a bronzina è moderna. S.G.
Silvia Ghisotti, in E. Ragusa (a cura di), Museo Mallé Dronero, L’Artistica Savigliano, 1995.