Charles Dauphin
Charles Dauphin
Metz 1625/1628 c. – Torino 1678
Allegoria dell’Angelo custode
1665 ca - Olio su tela
118,5 x 77 cm., inv. 125
Il pittore lorenese Charles Dauphin fu introdotto alla corte sabauda dalla prima Madama Reale Cristina di Francia e lavorò a Torino per quasi un trentennio, dal 1665 circa al 1678 divenendo uno dei protagonisti del linguaggio barocco piemontese. Nella capitale sabauda raggiunse notevole fortuna e divenne il pittore del Principe di Carignano e dei Savoia lavorando intensamente anche per le chiese della città. Per il Duomo egli dipinse nel 1663 la tela centrale della seconda cappella a sinistra patrocinata dai panificatori e dedicata alla Comunione di Sant’Onorato. La tela trova un confronto diretto nell’Allegoria dell’angelo custode, un ‘opera che s’inserisce in questa linea devozionale, con un taglio compositivo analogo, la croce posta in diagonale e con un registro cromatico che alterna pennellate materiche a delicate trasparenze. L’alternarsi di bruni profondi e di bianchi luminosi conferisce spettacolarità alla composizione. In merito al soggetto, che Luigi Mallé indicava come iconografia La scala di Giacobbe, si segnala la rarità della scena occupata da un angelo che aiuta un ragazzo a salire la Croce a pioli accolto dal Cristo, attorniato da un paesaggio con un accenno di cascata in primo piano e a destra rovine architettoniche con un medaglione scolpito a figure classiche.
Foto: ©Giorgio Olivero